Controlli alla frontiera austriaca: la Vita Cattolica (Udine), “non c’è una reale necessità”

“Qui i controlli alla frontiera sono più una messa in scena a scopo politico da parte del governo austriaco che una reale necessità”. Così Francesco Dal Mas, redattore del settimanale della diocesi di Udine “La Vita cattolica”, spiega cosa sta realmente avvenendo al confine tra la Carinzia e il Friuli Venezia Giulia. Da ieri l’Austria ha infatti allestito, nei pressi del comune di Arnoldstein, due tendoni lungo la strada per i controlli dei migranti e c’è chi teme “un altro Brennero”. Nei prossimi mesi ripristinerà una struttura utilizzata in passato come dogana che potrà contenere fino a 500/700 persone, nell’eventualità che i flussi verso il Nord Europa dovessero aumentare. In realtà è tutto l’opposto: “Dall’inizio del 2016 ad oggi sono entrati in l’Austria solo 250 migranti, mentre in Italia ne sono arrivati quasi 3000”. “I quotidiani locali stanno pompando la vicenda – aggiunge – ma la gente non è preoccupata perché si rende conto della realtà. Basti pensare che dalla Slovenia non è entrato nessun migrante”. “Non è un altro Brennero – conclude – e comunque anche il Brennero non è un muro come viene descritto dalla stampa ma solo un check point”.

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