Cardinale Capovilla: mons. Moraglia (Venezia), “alla scuola di Roncalli don Loris imparò il dialogo con tutti”

“Alla scuola del suo amato patriarca Roncalli – san Giovanni XXIII – don Loris imparò a coltivare il dialogo con tutti; ogni uomo, ogni comunità, ogni tradizione, ogni cultura erano per lui una nuova occasione per fermarsi, ascoltare, accogliere, sentirsi arricchito e, senza dare l’impressione, di poter dire e donare qualcosa di genuinamente evangelico”. Lo ha detto stasera il patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, durante la S. Messa in ricordo e suffragio del cardinale Loris Capovilla, nella cattedrale di Venezia. “Ecco allora il dialogo interreligioso, lo scambio fraterno fra i cristiani delle differenti confessioni, l’avvicinarsi con empatia e disponibilità alle esperienze dei cristiani d’Oriente e d’Occidente, i numerosissimi contatti e gli esponenti delle varie comunità cristiane – ha affermato il presule -. Ricordo qui anche il legame con fratel Schutz di Taizè e col patriarca Bartolomeo di Costantinopoli a dire non solo il desiderio ma il realismo e la concretezza dei passi compiuti”. E, ha aggiunto monsignor Moraglia, “la sua casa di Ca’ Maitino era sempre aperta, ad ogni ora del giorno e ad ogni persona di buona volontà; il suo telefono squillava in continuazione e lui – lo sa bene chi lo frequentava – mai lesinava il tempo di una conversazione ma sempre, toto corde, si donava al suo interlocutore”. “Eminenza reverendissima, per noi sarai sempre – come tu volevi – don Loris, prete veneziano, umile figlio della bella terra veneta – ha concluso il patriarca -. Noi preghiamo per te affinché il Signore – purificata la tua anima – ti accolga in Paradiso insieme al nostro antico, amatissimo e indimenticato patriarca Roncalli, san Giovanni XXIII”.

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