Cardinale Bassetti: messa per 50° di sacerdozio. “Pietro e Paolo modelli del seguace di Gesù”

“Carissimi fratelli e sorelle, la gioia più grande è quella di vedervi così numerosi stasera, riuniti in questa nostra cattedrale, cuore della vita cristiana della città e della diocesi”. Così il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, si è rivolto ieri sera ai presenti nell’omelia della messa in cui ricordava il 50° di sacerdozio. “La liturgia odierna è incentrata sulle figure degli Apostoli Pietro e Paolo e sulla loro testimonianza di fede. Essi sono ancora oggi per noi modello e figura dell’autentico seguace del Signore. Scelti tra gli ‘ultimi’ del popolo d’Israele, incarnano la forza della fede, prima verso la legge antica, poi verso la Parola nuova di Gesù, che dona senso e compimento alla rivelazione dei padri”. “È una fede convinta e coraggiosa quella che fa pronunciare a Pietro le parole fino ad allora inaudite: ‘Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente’! Così pure a Paolo, poco prima della morte, quando sa che ormai il suo compito è finito: ‘Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno’. La forza di questi due uomini sta proprio in questo: nell’aver saputo riconosce il Signore”, ha detto il cardinale, e di averlo seguito, senza paura delle conseguenze”. Bassetti ha proseguito: “È questa la forza che ogni cristiano dovrebbe trovare in se stesso; soprattutto il giovane che si avvia al sacerdozio, per pronunciare quelle meravigliose parole: ‘Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio’. Tu sei l’unico bene della mia vita, la strada sui cui porre i miei passi; il mio tutto”.

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