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Cultura: Comece, a Bruxelles presentazione del libro “Quale anima per l’Europa?”

(Bruxelles) C’è “una storia culturale che ha irrigato l’Europa e ne ha fatto emergere l’identità”. Il cristianesimo ne ha parte determinante: “dopo la caduta dell’Impero romano, è stato cemento delle nazioni e promotore di cultura” ed è per questo che si può parlare di “anima dell’Europa” e di una identità cristiana che si è poi “complessificata nel dibattito con le altre religioni e correnti di pensiero”. Questa la tesi del volume “Quelle âme pour l’Europe?” (Quale anima per l’Europa?, Ed. Lumen Vitae), che sarà presentato lunedì 4 luglio a Bruxelles, presso la sede della Commissione degli episcopati della Comunità europea (Comece). Le riflessioni raccolte nel libro sono nate in un ciclo di conferenze organizzato nel 2013 dalla fondazione Sedes Sapientiae e dalla facoltà teologica di Lovanio; autori ne sono Gérard-François Dumont, docente alla Sorbona e membro della Pontificia accademia delle scienze sociali, Vincent Dujardin, presidente dell’Istituto di studi europei dell’Università cattolica di Lovanio, Jan De Volder, docente di storia della Chiesa presso la medesima università, il vescovo di Liegi Jean-Pierre Delville, che nel 2013 era ancora docente a Lovanio. Una parte del libro analizza anche come questa identità si sia sviluppata in modo nuovo nella costruzione dell’Ue e come si profili per il futuro, tema che tornerà nella presentazione cui interverranno mons. Delville e Jan De Volder, il nunzio apostolico presso l’Ue Alain Lebeaupin e Johanna Touzel, portavoce Comece.

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