“Il cambiamento proposto dalle riforme incontra una domanda diffusa nel Paese, anche se il testo della legge presenta, accanto ad elementi di novità, aspetti problematici”. È quanto emerso dal seminario svoltosi a Roma, indetto dall’associazione “Argomenti 2000”, in vista del referendum, annunciato per il prossimo autunno, sulla riforma costituzionale. Il momento di studio si è tenuto presso la Camera dei deputati e, spiegano gli organizzatori, vi hanno partecipato “vari esponenti di associazioni cattoliche e parlamentari di diversi partiti”. Nel corso del seminario “accanto alle luci sono state evidenziate osservazioni critiche”. Il senso dell’iniziativa va “nella direzione di sostenere i cambiamenti alla seconda parte della Carta costituzionale, individuando fin d’ora, con uno sforzo propositivo, modifiche o integrazioni, in senso migliorativo”. “Dagli interventi e dal confronto è emersa più di una proposta di iniziative legislative, sia di tipo costituzionale che ordinario che potranno essere utili sia a fronte dell’approvazione della riforma da parte del referendum popolare, agendo in questo caso sulle leggi attuative e sui regolamenti, sia in caso di bocciatura, indicando esempi di come sia possibile raggiungere gli stessi scopi proposti nella riforma, con provvedimenti, anche non costituzionali, che possono avere effetti utili di riforma delle istituzioni nell’ambito non solo del sistema parlamentare e dell’esecutivo, ma anche al rapporto tra autonomie regionali e locali”.