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Consiglio europeo: Juncker, “i Trattati non saranno riscritti”. Nel pomeriggio incontra la premier scozzese

Jean-Claude Juncker

(Bruxelles) Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, appare, al termine del Consiglio europeo dedicato principalmente al Brexit, determinato a proseguire il suo lavoro, nonostante la defezione britannica. “È chiaro che non ci saranno negoziati segreti o informali con Londra. Non ci sarà neppure un’Europa o un mercato unico à la carte”. Juncker ribadisce che i Trattati Ue vanno rispettati e che “i cittadini britannici hanno liberamente scelto” di uscire dall’Unione. Poi riconosce: “L’Ue, è stato detto oggi, è da riformare, ma si tratta di riforme che attuino” l’integrazione comunitaria, non che procedano in senso inverso. Quindi puntualizza: “Non ci sarà una nuova Convenzione europea né i Trattati saranno riscritti”. Nel pomeriggio, alle 17, Juncker vedrà, per sua stessa ammissione, la premier scozzese Nicola Sturgeon: “ma – tiene a precisare – non abbiamo alcuna intenzione di interferire nei processi politici che sono interni alla Gran Bretagna”. Da Bruxelles, a vertice concluso, i 27 capi di Stato e di governi rimasti, dopo l’uscita di scena di Cameron, rilasciano dichiarazioni fugaci. Ricordano le vittime di Istanbul e guardano – non senza preoccupazione – al cammino che attende l’Ue.

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