Infanzia: Unicef, bimbo di Sierra Leone rischia di morire prima dei 5 anni 30 volte in più rispetto bimbo britannico

Un bambino nato in Sierra Leone ha probabilità 30 volte maggiori di morire prima dei 5 anni rispetto ad un bambino nato nel Regno Unito. Lo denuncia l’Unicef nel Rapporto annuale sulla condizione dell’infanzia nel mondo 2016. Nell’Africa Subsahariana le donne corrono un rischio di mortalità materna pari a 1 su 36, mentre nei paesi ad alto reddito tale rischio è pari a 1 su 3.300.
In molte aree dell’Asia del Sud e dell’Africa Sub sahariana, un bambino che nasce da un madre non istruita ha circa 3 probabilità in più di morire prima del quinto compleanno rispetto a un bambino nato da una madre con un livello di istruzione secondaria. Le ragazze delle famiglie più povere hanno il doppio delle probabilità di essere sposate da bambine rispetto alle ragazze di famiglie più benestanti. La prospettiva più incerta è in Africa Sub Sahariana, dove almeno 247 milioni di bambini – 2 su 3 – vivono in condizioni di povertà multidimensionale. Stando alle tendenze attuali, secondo il rapporto, entro il 2030, in Africa sub Sahariana si verificheranno: la metà delle morti per cause prevenibili dei 69 milioni di bambini prima del loro 5° compleanno; oltre la metà dei 60 milioni di bambini che in età da scuola primaria non frequenterà le scuole; 9 bambini su 10 vivranno in condizioni di povertà estrema. Un “quadro preoccupante” a meno che governi, donatori, organizzazioni internazionali e del mondo economico non accelerino “i propri sforzi a favore dei bisogni di questi bambini”. Per l’Unicef “investire sui bambini più svantaggiati può dare benefici nell’immediato e nel lungo periodo. La diseguaglianza non è permanente o insormontabile”.

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