(Bruxelles) Il Consiglio europeo (riunione dei capi di Stato e di governo Ue) ha preso avvio a Bruxelles ascoltando un intervento del presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz, che ha ribadito la posizione dell’Assemblea: occorre avviare i negoziati per l’uscita della Gran Bretagna dalla “casa comune”, avendo attenzione ai diritti e agli interessi reciproci e nel rispetto dei trattati comunitari. Il premier inglese David Cameron illustrerà ufficialmente le prossime mosse del suo governo, che sono peraltro già note. Si dovrà infatti attendere, come ha dichiarato Cameron, la formazione del nuovo governo a Londra, dopo l’estate, per la domanda di avvio dei negoziati sulla base dell’articolo 50 del Trattato sull’Ue. Dal Parlamento europeo, invece, si confermano le richieste allo stesso governo inglese. Manfred Weber, leader dei Popolari, ha affermato, rivolgendosi ai giovani che in gran parte hanno votato per il “remain”: “Non vi lasceremo soli”. Il popolare tedesco ha parlato di “una vittoria dei populisti, dei demagoghi che vogliono distruggere l’Europa. Ma noi non intendiamo cedere. Noi restiamo a favore di una Ue unita, tollerante, pacifica”. “Ci aspettiamo ora una notifica dell’articolo 50 e trattative di uscita rapide ed eque”.