Violenza su minorenne: don Di Noto (Meter), “giustizia rapida, reazione sociale e non isolare la vittima”

“Comprenderanno questi minori quello cha hanno fatto su una loro coetanea? Le profonde ferite nell’anima e nel corpo? Con danni permanenti e ferite che condizioneranno la sua vita? È una società ipersessualizzata dove i nostri ragazzi non percepiscono il confine e il rispetto: tutto si può fare, come se dovessero aprire e cancellare un file digitale. Speriamo in un rapido e accertamento degli eventi criminosi. Un abuso non si dimentica mai, non si cancella. Spero che la minorenne abbia vicinanza, un sussulto della società, che gli amici e i coetanei dicono basta alla violenza, basta all’abuso sessuale! Scendete in piazza: dite no a chi vuole soggiogare con la violenza i la fragilità delle persone, anche se coetanei. Il bullismo sessuale è un fenomeno esteso e invadente”. Con queste parole don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org) è intervenuto dopo la notizia della violenza sessuale perpetrata a una 16enne, costretta da diversi minorenni tra i 15 e i 17 anni a subire violenze in un garage nel salernitano. “Ci sia una giustizia rapida e una reazione sociale che non isoli la 16enne. Questi giovani devono essere rieducati al rispetto delle persone e a una cultura che rispetti il corpo delle donne, partendo di bambini. Percorsi rieducativi chiari e non banali”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy