Salute: “Cristiani per servire”, una direttiva Ue per la prevenzione e la cura delle malattie psichiche

L’associazione “Cristiani per servire” (http://digilander.iol.it/cristianiperservire/) chiede all’Unione europea “una direttiva sulla salute mentale”, per affrontare gli aspetti concreti della malattia “ma anche per la difesa della dignità dell’uomo sofferente, della persona bisognosa più di altre”, per la quale “spesso le iniziative separate” a livello nazionale “e non coordinate sono totalmente inefficaci”. Da qui l’appello su scala comunitaria, così che la malattia mentale divenga una “attenzione prioritaria” in ogni Paese membro, con adeguate prevenzione, cure e attenzioni ai malati, e la medesima tutela quando i malati si spostano tra i Paesi aderenti all’Unione. “Cristiani per servire” sottolinea tra l’altro: “L’importanza della promozione della salute mentale e la necessità di agire in maniera più efficace e coordinata a livello europeo, sono state sottolineate in varie occasioni da autorevoli responsabili” delle istituzioni Ue. Si tratta di aspetti medico-sanitari e sociali che toccano numerosi cittadini Ue: l’associazione cita l’anoressia, la bulimia, la schizofrenia, la depressione, l’autismo, il computer addition…
Per i portatori di handicap psichici l’associazione chiede dunque una regolamentazione omogenea e coerente, “l’adozione di servizi reali e specifici nell’ambito delle competenze di ciascun membro Ue”, “nel pieno rispetto della dignità” delle persone malate, con “cure adeguate in strutture ad alta tecnologia”; l’attivazione della ricerca scientifico-farmacologica e dello sviluppo tecnologico sulla malattia mentale, come per ogni altro comparto sanitario; la formazione di un Fondo finanziario speciale (Dopo di noi) anche con il sostegno Ue per le persone indigenti o rimaste sole.

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