Diocesi: mons. Fiorini Morosini (Reggio Calabria), solidarietà all’assessore Marcianò per atto intimidatorio

“Ferma condanna del grave atto intimidatorio” e nel contempo “premurosa solidarietà e sincero incoraggiamento all’assessore e a tutta l’amministrazione comunale della città di Reggio Calabria”. E’ quanto esprime oggi l’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, dopo la “triste notizia” dell’incendio dell’autovettura dell’assessore comunale ai lavori pubblici, Angela Marcianò. “Episodi come questi”, ha affermato l’arcivescovo, “devono interrogare la nostra coscienza e non devono passare inosservati. Soprattutto noi cristiani abbiamo il dovere di reagire al male, al crimine che attanaglia la nostra città e le impedisce di vivere con normalità e di crescere anche dal punto di vista economico”. Proprio per favorire una riflessione capillare sulla tematica della legalità e della giustizia, mons. Morosini ha disposto che durante tutte le feste patronali che si svolgeranno nei mesi estivi in tutte le parrocchie della diocesi, venga prevista una giornata di riflessione sul “rapporto tra la fede professata, anche nelle pratiche di pietà popolare, e la vita vissuta, troppo spesso macchiata da atti di criminalità che quotidianamente connotano la cronaca della nostra città”.

“C’è un drammatico divario da colmare: quello tra fede e vita. Deve essere chiaro che chi commette atti criminali, intimidatori e vessatori – afferma il presule – non si comporta da cristiano, non è un discepolo del Signore. Ci fa soffrire e ci interroga la coabitazione tra manifestazioni religiose e gesti criminali nei luoghi dove abitiamo. Nella vita del cristiano ci deve essere coerenza tra quanto si professa di credere e quanto realmente si realizza nella quotidianità”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy