Diocesi: mons. Boccardo (Spoleto-Norcia), “santa Rita è stata una donna del sì e non del sì però”

“Santa Rita è stata una donna coraggiosa che non ha fatto posto alle mezze misure; è stata una donna del sì e non del sì però; è sempre rimasta fedele alla verità, cioè a Cristo, senza compromessi e mescolanze come invece in molti fanno pur di rimanere a galla. A Rita chiediamo la furbizia del Vangelo che vuol dire vivere bene e fare il bene”. Lo ha affermato ieri l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, presiedendo a Roccaporena di Cascia (Pg) la celebrazione eucaristica in occasione della “Festa della Rosa e delle Rite”. Moltissimi sono stati i pellegrini che fin dall’alba sono saliti al piccolo borgo umbro che conserva i luoghi cari alla vita di santa Rita prima del suo ingresso in monastero. Nella sua omelia, mons. Boccardo ha ricordato che “il Signore bussa alla porta del nostro cuore chiedendoci accoglienza. A coloro che rifiutano, continua a bussare e a fare delle proposte: non si scoraggia dinanzi all’uomo che preferisce andare altrove”. “Poi ci sono quelli che gli dicono di sì ma dopo aver fatto altro, dopo aver pensato a cose più importanti come ad esempio il conto in banca o altri interessi”, ha aggiunto l’arcivescovo, per il quale “Gesù, invece, ci chiede di saper distinguere le priorità. E in questo santa Rita è un modello da seguire: ella, infatti, non ha esitato nel perdonare senza esitazioni gli assassini del marito; senza tentennamenti ha chiesto al Signore di prendersi i figli piuttosto che vederli macchiati del sangue della vendetta del padre”. Al termine della Messa, c’è stato il passaggio della reliquia della santa dalla parrocchia di S. Maria Assunta in Valle di Avellino alla zona pastorale di Tortona-Voghera.

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