Comunicazione: mons. Viganò (Santa Sede), pensare i media sempre in rapporto a un interlocutore

“Ripensare oggi il sistema comunicativo significa anzitutto capire se, aprendo la finestra del nostro mondo, c’è qualcuno che desidera ascoltarci e, se sì, quali siano le sue priorità”. Lo ha sottolineato monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, intervenendo oggi all’incontro nazionale, organizzato a Roma dal Servizio informatico e promosso dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e dall’economato/amministrazione della Cei. Soffermandosi sulle novità mediatiche e sulla loro relazione con la gestione e l’amministrazione, mons. Viganò ha spiegato che “oggi non è sufficiente avere un sistema comunicativo all’avanguardia, sarebbe inutile; è necessario invece pensarlo rispetto a un interlocutore ben definito. Questa, infatti, non è una componente astratta ma concreta e reale, che va cercata e accompagnata nella ricerca delle risposte maggiormente pertinenti alle sue domande”.

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