Giovani: il 4 luglio a Caltagirone la Giornata del dono e del perdono. Attesi in 2mila

In attesa dell’appuntamento di Cracovia, a fine luglio, i giovani siciliani si ritroveranno il 4 luglio a Caltagirone (Ct) per la Giornata regionale dei giovani organizzata dall’ufficio per i giovani della Conferenza episcopale siciliana (Cesi) in collaborazione con la diocesi di Caltagirone in occasione del bicentenario della sua fondazione. “Si attendono circa 2 mila partecipanti provenienti dalle 18 diocesi siciliane – si legge in una nota – che condivideranno tutti insieme momenti di intrattenimento e di festa in preghiera”, dando vita al “più importante raduno di Sicilia dedicato ai giovani e alla fede”. A partire dalle 15 i gruppi verranno accolti nel giardino pubblico della città. Qui, alle 16.30, parteciperanno alla catechesi guidata da don Giacomo Pavanello, nominato missionario della Misericordia da Papa Francesco; con lui sul palco saliranno per una testimonianza alcuni ragazzi provenienti da Marsala. Alle 18 monsignor Calogero Peri, vescovo di Caltagirone e delegato regionale per la pastorale giovanile, presiederà la celebrazione eucaristica. A partire dalle 21, poi, la serata dedicata a “Giovani X Dono” e condotta dalla giornalista Rai Ilenia Petracalvina, con la partecipazione della compagnia teatrale Nèon Teatro e della sand artist Stefania Bruno. In programma anche due videoperformance di Nek e Roberto Lipari e la musica de “I Figli dell’Officina”, i “Milk” e i “Metatrone”. Alle 23.30 mons. Peri aprirà la processione alla chiesa di San Francesco di Paola dove sarà possibile vivere l’adorazione eucaristica notturna. Il raduno si concluderà il mattino del 5 luglio con un tour dei giovani alla scoperta della città della ceramica. “Crediamo nei giovani, possono fare grandi cose”, afferma mons. Peri, per il quale “con la loro creatività rappresentano una colonna portante della nostra società, non possiamo tenerli ai margini, dovremmo liberarli dalle penalizzazioni tipiche della nostra terra che ne ostacolano lo sviluppo, la piena realizzazione, l’espressione”.

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