Patriarcato latino Gerusalemme: p. Pizzaballa (amministratore apostolico), “sorpreso da richiesta” di tornare nella Città Santa

“Mi è stato chiesto di tornare a Gerusalemme”: si richiama al Vangelo di Luca, padre Pierbattista Pizzaballa, per commentare la sua nomina, oggi da parte di Papa Francesco, ad Amministratore apostolico sede vacante del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini, dopo la rinuncia al governo pastorale presentata da Sua Beatitudine Fouad Twal. In un breve messaggio, diffuso da Terrasanta.net, padre Pizzaballa – che è stato Custode di Terra Santa dal maggio 2004 all’aprile 2016 – scrive: “Come agli Apostoli dopo ‘i fatti avvenuti a Gerusalemme’ e l’incontro con il Risorto, anche a me il Signore, attraverso la persona del Papa mi chiede di tornare alla Città Santa dopo la mia esperienza come Custode. Non nascondo – ammette Pizzaballa – di essere rimasto sorpreso da una tale richiesta, conoscendo i miei limiti personali e oggettivi. Potete dunque immaginare quale sia la mia inquietudine e le mie preoccupazioni davanti al compito che mi è stato affidato. Posso comprendere – osserva Pizzaballa rivolgendosi a tutto il Patriarcato Latino – molte delle vostre domande e forse anche qualche perplessità”. “Tuttavia so bene – conclude il religioso – che è Lui che chiama e manda e in Lui confido. ‘Ti basta la mia grazia’ (2Cor 12, 9). Torno a Gerusalemme con il desiderio di servire innanzitutto il clero locale e tutta la comunità, chiedendo a tutti comprensione, amicizia e collaborazione”.

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