Colombia: cessate il fuoco tra Governo e Farc. Conferenza episcopale, “storico accordo”. “Distruggere le armi”

Presa di posizione ufficiale della Chiesa colombiana sul cessate il fuoco bilaterale e definitivo tra Governo e Farc. Ieri nel corso di una conferenza stampa il segretario generale della Conferenza episcopale colombiana, mons. José Falla Robles, vescovo ausiliare di Cali, ha definito “storico” l’accordo dell’Avana tra Governo e guerriglia dopo 50 anni di conflitto. Tuttavia, anche se quello di ieri è stato per certi aspetti il primo giorno senza guerra per il Paese, non si può ancora affermare che si sia giunti a una pace piena. Manca la firma finale sul trattato che sarà poi sottoposto al parere del popolo colombiano in un plebiscito che non si annuncia comunque scontato. Per questo mons. Falla Robles ha affermato di sperare “che questo accordo sia il primo passo per costruire la pace” e ha ricordato al Governo che “è necessario offrire all’opinione pubblica un’informazione sufficiente, chiara e sincera sugli accordi di pace”. In particolare pesa l’incognita sulle modalità e sui tempi di consegna delle armi da parte dei guerriglieri, che dicono di temere vendette da parte dei paramilitari. La Chiesa chiede però che la consegna delle armi abbia modalità chiare e definite e che la loro distruzione sia pubblica.

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