(Bruxelles) David Cameron “sarà per sempre ricordato come il primo ministro che ha perso l’Europa” ma forse anche “per aver perso la Scozia e magari persino l’Irlanda del Nord”, scrive Tom McTague stamane su Politico.eu, la testata on line di origine americana con sede a Bruxelles che si occupa di Europa. Brexit in tutte le sue sfaccettature riempie l’apertura di politico.eu: dal punto di vista delle istituzioni che si sono svegliate stamane con l’“incubo” Brexit; dei britannici che “hanno appena sguinzagliato uno tsunami politico ed economico”; dei leader nazionalisti di altri Paesi che “esultano”, come la francese Marine Le pen o l’olandese Geert Wilders o ancora l’AfD tedesca, tutti pronti a chiedere subito referendum nei rispettivi Paesi; dal punto di vista dei cittadini irlandesi e scozzesi che invece hanno votato di restare. Ci sono “6 lezioni da imparare dallo shoccante voto britannico”: tra di esse, che l’immigrazione “trionfa”; il Regno Unito in realtà è oggi “disunito” perché “l’Inghilterra ha fatto la sua rivoluzione”, anche se gli abitanti di Londra e il 75% dei cittadini al di sotto dei 25 anni volevano restare. Politico.eu guarda approfonditamente anche al mondo della finanza “che non sarà più lo stesso dopo questa storica decisione”. “Il voto britannico prefigura anni di complesse negoziazioni con l’Ue, ma ha avuto un impatto politico immediato in Gran Bretagna, profondamente divisa per età, appartenenza geografica e politica”, commentano Nicholas Vinocur e Paul Dallison.