A seguito del risultato del referendum britannico sull’appartenenza all’Ue, la Fondazione europea per le condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) “continuerà ad attuare il suo programma di lavoro e a offrire ai politici europei le risorse di informazione” necessarie a sostenere le decisioni politiche in ambito sociale e del lavoro, si legge in un dispaccio diffuso stamane da Dublino, dove ha sede la fondazione Ue. Riprendendo quanto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha detto poche ore dopo l’ufficializzazione dei risultati del referendum che ha decretato il Brexit, Eurofund garantisce che “non ci saranno cambiamenti immediati nel lavoro dell’Ue in generale così come di Eurofound, in particolare in relazione al Regno Unito”. La nota esplicita: “La posizione di Eurofound continuerà a rimanere strettamente allineata a quella delle istituzioni e delle agenzie dell’Unione europea in tutte le questioni relative alle circostanze attuali”. Ciò significa anche che i rappresentanti del Regno Unito nel Consiglio di amministrazione della fondazione (che sono nominati dal Consiglio europeo) “resteranno in carica fino a quando non si concluderanno i negoziati tra il governo del Regno Unito e l’Ue” e lo stesso varrà anche per lo staff della Fondazione.