Germania: Chiese cattolica ed evangelica tedesche, entrate fiscali record nel 2015

Le Chiese cattolica ed evangelica della Germania hanno avuto entrate fiscali record per il 2015 con più di 11,5 miliardi di euro, nonostante una diminuzione degli appartenenti: rispetto al 2014 (10,8 miliardi di euro) si è registrato un incremento di circa 692 milioni di euro, pari al 6,4%. La Conferenza episcopale tedesca (Dbk) e la Chiesa evangelica in Germania (Ekd) hanno confermato ieri indiscrezioni apparse sulla stampa. I dati ufficiali per la Chiesa cattolica sono pubblicati sul sito web della Dbk dall’inizio di maggio. Il gettito fiscale della Chiesa cattolica nel 2014 era di 5,7 miliardi di euro, aumentato nel 2015 del 7,1 per cento a 6,1 miliardi. Facendo un confronto con la vicina Chiesa cattolica austriaca, le diocesi nel 2014 segnavano entrate per circa 435 milioni di euro. La Chiesa evangelica in Germania ha registrato un aumento di circa il 5,7 per cento a più di 5,4 miliardi di euro nel 2015 (2014: 5,1 ). L’importo di queste entrate dipende in gran parte dallo sviluppo economico del Paese, molto positivo in questo momento, ha detto un portavoce Ekd.

Il motivo principale per l’aumento è lo sviluppo generale dei salari e dei redditi in Germania con il conseguente maggior gettito fiscale. Gli appartenenti alle due maggiori Chiese tedesche pagano, a seconda del Länder di residenza fiscale, l’8 o il 9 per cento del loro salario o del reddito complessivo come tassa per la Chiesa (Kirchensteuer). In Germania l’imposta di culto è un prelievo legale ai membri della chiesa. Di solito è raccolta attraverso l’ufficio delle imposte dello Stato e trasferita alle Chiese. Lo Stato a sua volte percepisce circa il tre per cento del gettito fiscale.

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