Diocesi: Prato, vescovo Agostinelli e sindaco Biffoni per costruire “patti di prossimità”

Lavorare insieme a tutte le componenti istituzionali e di rappresentanza sociale ed economica, per costruire “patti di prossimità”. Questo l’obiettivo della diocesi di Prato, indicato da Papa Francesco alla città nella sua visita lo scorso 10 novembre, quando dal pulpito di Donatello invitò i pratesi a “stabilire dei veri e propri ‘patti di prossimità'”. Ieri pomeriggio nella sala rossa di Palazzo vescovile, si sono dati appuntamento il vescovo Franco Agostinelli e il sindaco Matteo Biffoni. Presente anche il direttore dell’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro Michele Del Campo. Un incontro per “alzare il nostro sguardo sulla città – spiega mons. Agostinelli – per capire quello che sta avvenendo in vista di una fattiva collaborazione per la costruzione del futuro”. Educazione e formazione, lavoro e sviluppo, welfare e immigrazione, gli ambiti di confronto e discussione. Il Comune, assicura Biffoni, “si rende disponibile a partecipare a questo percorso di avvicinamento utile per unire e coinvolgere soggetti diversi per il bene di Prato”. Tra i temi trattata il lavoro e la necessità di un suo sviluppo, l volontà di valorizzare l’ottima rete sociale già esistente sul territorio aumentando la sinergia, la scuola, l’attenzione alle fragilità. Quello con l’Amministrazione comunale è stato il secondo incontro in vista della costruzione dei “patti di prossimità”. Lo scorso 2 aprile furono le rappresentanze sindacali pratesi a iniziare questo percorso, che proseguirà in luglio con le associazioni dei commercianti e poi con gli artigiani. Attesi anche gli industriali. A settembre riprenderanno i colloqui con altre realtà cittadine e a novembre, un anno dopo la visita di Papa Francesco, si terrà una assemblea pubblica per presentare il lavoro svolto in questi mesi e tradurre l’analisi della città in impegni concreti ed operativi.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy