Anziani: Sgreccia (Camillianum), “rispetto dignità persona fondamentale in ogni azione di cura”

“Il ricorso alle tecniche di contenzione deve rappresentare l’extrema ratio perché il rispetto della dignità della persona umana è fondamentale in ogni azione di cura”, sostiene Palma Sgreccia, preside dell’Istituto di teologia pastorale Camillianum, intervenuta al convegno “Dignità della persona anziana e qualità della cura. Una sfida ad abuso e contenzione”, promosso oggi a Roma dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei insieme al Gruppo di studio “La cura nella fase terminale della vita” della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg), in collaborazione con il Centro per la promozione e lo sviluppo dell’assistenza geriatrica dell’Università cattolica (Cepsag). Pur distinguendo tra contenzione e, in alcuni casi, necessaria protezione, Sgreccia spiega che cura significa” custodia della persona: dobbiamo impegnarci perché la contenzione venga utilizzato sempre meno, è il rispetto della persona a misurare la qualità dell’assistenza. Servono luoghi più sicuri e atmosfere più tranquille”. In questo ambito “dobbiamo contrastare l’arretratezza della cultura”.

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