Adozioni: Roccella-Quagliariello (Idea), “ormai resta solo referendum”

(DIRE-SIR) – “La sentenza della Cassazione sulla stepchild adoption rende chiaro l’accordo truffa tra Alfano e Renzi sulla legge Cirinnà. Un accordo per prendere in giro gli italiani, sbandierando lo stralcio dell’adozione gay, mentre con il comma 20 si delegava la questione ai tribunali”. Lo dichiarano in una nota congiunta Eugenia Roccella e Gaetano Quagliariello, parlamentari del movimento ”Idea”. “Lo abbiamo detto e ripetuto, inascoltati: chi ha accettato quel compromesso – proseguono – è stato in malafede o ha svolto il ruolo dell’utile idiota. Come era facile prevedere, la magistratura è intervenuta a gamba tesa, e lo ha fatto in tempi brevissimi: a poche settimane dall’approvazione della legge la stepchild è ormai data per scontata, e così l’utero in affitto, che ne è la logica premessa. L’adozione del compagno, infatti, nel caso di coppie maschili, include ovviamente il ricorso alla maternità surrogata a pagamento. Chi dichiarava che la frontiera da non superare era l’omogenitorialità e l’utero in affitto, raccoglie oggi i frutti di una colpevole remissività nei confronti dell’arroganza renziana. L’unico modo per frenare oggi la deriva antropologica e il nuovo mercato della filiazione – concludono Roccella e Quagliariello – è il referendum per abrogare una parte della legge sulle unioni civili, a partire dal comma 20”. (www.dire.it)

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