Tratta: suor Bottani (Talitha Kum), “Non restate indifferenti”. Numero gratuito per denunce anche anonime

Una campagna che ha come obiettivo prevenire e denunciare situazioni di tratta di persone con finalità di sfruttamento lavorativo o sessuale, soprattutto durante grandi eventi, come le Olimpiadi, con una particolare attenzione per bambini e adolescenti”. Suor Gabriella Bottani, coordinatrice di Talitha Kum, la rete mondiale della vita consacrata contro la tratta di persone, nata nel 2009, presenta oggi nella sede di Radio Vaticana la campagna “Gioca a favore della vita” mentre mancano poche settimane alle Olimpiadi di Rio. “Ci obiettano – spiega la religiosa – che non dovremmo associare lo sport a sfruttamento e tratta. Sappiamo che molti progetti sportivi anche in regioni remote sono di aiuto per il recupero di adolescenti in situazioni di vulnerabilità, ma sappiamo anche che grandi eventi portano con sé rischi: atti vandalici o realtà di aumentato sfruttamento, prima per la realizzazione delle infrastrutture e dei servizi necessari, poi per lo sfruttamento sessuale”. Nel 2014 la campagna lanciata per la Coppa del mondo in Brasile ha portato ad un aumento delle denunce del 42% rispetto all’anno precedente: “il fatto che le persone trovino il coraggio di farlo è un segno positivo”. “Non restate indifferenti!”, il monito di suor Bottani. “In Brasile – spiega – il numero da digitare è 100, un numero gratuito al quale possono essere presentate denunce anche di forma anonima”. La campagna “Gioca a favore della vita” sarà realizzata attraverso mezzi di comunicazione e social media, azioni di piazza, volantinaggi a Rio e Manaus. A conclusione dell’intervento della coordinatrice di Talitha Kum, le parole rivolte da Papa Francesco ai giudici che si occupano di tratta in un recente incontro alla Casina Pio IV: “Voi siete chiamati a dare speranza”, e l’annuncio che a settembre Talitha Kum partirà anche in Messico.

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