Papa Francesco: Angelus, “vogliamo stare” con i rifugiati, prega per Concilio panortodosso

“I rifugiati sono persone come tutti, ma alle quali la guerra ha tolto casa, lavoro, parenti, amici”. Lo ha ricordato il Papa, che dopo l’Angelus recitato ieri in piazza San Pietro ha ricordato che oggi ricorre la Giornata mondiale del rifugiato promossa dall’Onu. “Le loro storie e i loro volti ci chiamano a rinnovare l’impegno per costruire la pace nella giustizia”, ha proseguito: “Per questo vogliamo stare con loro: incontrarli, accoglierli, ascoltarli, per diventare insieme artigiani di pace secondo la volontà di Dio”. Subito prima Francesco ha citato la solennità della Pentecoste secondo il calendario giuliano seguito dalla Chiesa ortodossa, e l’inizio a Creta del Concilio pan-ortodosso: “Uniamoci alla preghiera dei nostri fratelli ortodossi – l’invito ai fedeli – invocando lo Spirito Santo perché assista con i suoi doni i Patriarchi, gli arcivescovi e i vescovi riuniti in Concilio. E tutti assieme preghiamo la Madonna per tutti i nostri fratelli ortodossi.

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