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Giornata rifugiato: Caritas Europa all’Ue, “esistono soluzioni possibili e praticabili”

Nella Giornata mondiale del rifugiato che si celebra oggi, Caritas Europa ricorda all’Unione europea che “esistono soluzioni possibili e praticabili” per risolvere la situazione dei rifugiati – mai come quest’anno in aumento, 65,3 milioni in tutto il mondo – mancano solo “la volontà politica e l’impegno a favore dei diritti umani”. “L’esternazionalizzazione dell’asilo e delle politiche migratorie Ue attraverso gli accordi con i Paesi non Ue mostra chiaramente la mancanza di solidarietà con le persone che fuggono da guerre e persecuzioni”, afferma. Caritas Europa invita perciò l’Ue e i Paesi membri a “investire nel salvataggio di vite umane in mare” (10.000 morti dal 2014 ad oggi), “aprire canali legali e sicuri per entrare nell’Ue, attraverso l’introduzione di visti umanitari accessibili e non costosi, e impegnarsi di più nei ricollocamenti”; “favorire la riunificazione familiare di rifugiati e migranti, promuovendo l’integrazione nei Paesi di accoglienza”; “smettere di esternalizzare le politiche migratorie Ue”; “smettere di usare gli accordi di riammissione e rimpatrio come una condizione per gli aiuti allo sviluppo”. Caritas Europa, network che riunisce 49 organizzazioni di 46 Paesi europei, continua a credere “che i valori fondanti dell’Europa, dignità, uguaglianza e rispetto dei diritti umani, non siano solo parole vuote ma acquistino più senso di prima”.

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