Diocesi: Sinodo Bolzano-Bressanone, servono “percorsi adeguati di preparazione al matrimonio”

La realtà della famiglia è uno dei temi su cui più si è lavorato nel corso del Sinodo diocesano di Bolzano-Bressanone. Come ha sottolineato questa mattina il vescovo Ivo Muser, in occasione della presentazione degli atti del Sinodo, “la riflessione si è svolta parallelamente al Sinodo dei vescovi sulla famiglia, voluto da Papa Francesco e nell’esortazione post-sinodale “Amoris Laetitia” si ritrovano molti degli interrogativi a cui si è dato prima ascolto e poi si è cercato di trovare delle risposte”. Concretamente, il Sinodo ha spronato il settore matrimonio e famiglia dell’ufficio pastorale, a “curare – sulla base delle linee guida delle Conferenze episcopali – percorsi adeguati di preparazione al matrimonio”, che dovranno essere “periodicamente adeguati e verificati. Di pari si impegnano i responsabili diocesani della pastorale familiare ad un “costante accompagnamento delle coppie e delle famiglie”, sostenendo il lavoro pastorale nelle parrocchie “con proposte concrete da parte di personale qualificato”. Negli atti del Sinodo, inoltre, si afferma chiaramente che crisi e fallimento nella vita familiare non devono essere motivo di esclusione dalla comunità; i sinodali impegnano la diocesi a “offrire consulenza e colloqui a coppie in crisi, separate o divorziate, a livello di decanato o di unità pastorale”. Ma non solo. “A livello di decanato – si legge negli atti del Sinodo -, la diocesi affida a persone preparate (volontari e/o stipendiati, sacerdoti, laici) l’accompagnamento pastorale di chi ha vissuto o vive il fallimento del proprio matrimonio. Essi collaborano strettamente con il settore matrimonio e famiglia della Curia vescovile e con le parrocchie. Particolare cura viene dedicata ai figli di persone che vivono difficoltà nel loro matrimonio, affinché possano sperimentare la bellezza della comunità. Si troveranno percorsi pastorali adeguati per coloro che iniziano una nuova relazione e/o un matrimonio civile e cercano di percorrere questa via alla luce della fede”. Alla luce dei continui cambiamenti della nostra società, il Sinodo ha inoltre stabilito la rielaborazione delle linee guida per la pastorale dei divorziati, separati e risposati definite pioneristicamente nel 1998 per volere dell’allora vescovo Egger. Il Sinodo impegna inoltre la diocesi ad istituire “un gruppo di lavoro per la pastorale degli omosessuali”. Al fine di mettere in atto, in tempi brevi, questi provvedimenti, nell’ambito della riforma della Curia diocesana è stato deciso di istituire un nuovo Ufficio famiglia, a cui faranno capo i settori della pastorale di bambini, giovani e adulti.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy