Diocesi: Sinodo Bolzano-Bressanone, non ci sono stati temi “tabù”

Il Sinodo altoatesino è stato caratterizzato da un processo di dialogo a tutto tondo. Per questo sono stati affrontati anche i cosiddetti temi “sovradiocesani”, vale a dire quei temi su cui una Chiesa locale non può prendere delle decisioni. Si è discusso – senza prendere decisioni – dell’integrazione dei divorziati risposati, del finanziamento dei servizi non sacerdotali, dei criteri di accesso al ministero ecclesiale, dell’amministrazione del sacramento dell’unzione degli infermi e del linguaggio nella liturgia e nell’annuncio. La cronaca di questo processo di riflessione la si trova negli atti del Sinodo, presentati questa mattina al Centro pastorale di Bolzano: www.bz-bx.net/sinodo
“Non sono state prese delle decisioni: non volevamo né potevamo farlo. È semplicemente la documentazione di un processo di confronto alle volte anche controverso – ha spiegato il vescovo Muser -. Questo testo non è stato votato, non porta la mia firma e non è un documento ufficiale approvato dal Sinodo”. Pur non essendo parte delle decisioni del Sinodo, questa cronaca testimonia anch’essa l’esperienza vissuta nel Sinodo altoatesino di una Chiesa che ascolta la Parola di Dio e che ascolta la voce del popolo di Dio e i segni del tempo. La documentazione sui temi “sovradiocesani”, frutto di un processo di ascolto e di dialogo, intende essere pertanto un contributo locale a un dibattito su temi che coinvolgono molte persone, anche fuori dai confini della Chiesa altoatesina.

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