Diocesi: Sinodo Bolzano-Bressanone, laici corresponsabili nelle parrocchie

Il Sinodo di Bolzano-Bressanone, di cui questa mattina sono stati presentati ufficialmente gli atti al Centro pastorale di Bolzano, ha considerato attentamente il sempre crescente calo delle vocazioni e il conseguente calo del numero dei sacerdoti. Ricordando che “il sacerdozio comune di tutti i battezzati è il fondamento per ogni servizio e ministero nella Chiesa” e “da esso nasce la valorizzazione e una vera complementarietà dei vari servizi e ministeri ecclesiali”, il Sinodo afferma che “per il futuro della nostra diocesi è imprescindibile un riordinamento delle parrocchie”, stabilendo che “in linea di principio vengono mantenute tutte le parrocchie” ed “esse continuano a esistere nella misura in cui vi si trova un numero sufficiente di diaconi e laici disposti a sostenere e guidare la vita ecclesiale anche senza la presenza costante di un sacerdote, garantendo le dimensioni essenziali della vita comunitaria (liturgia, carità operante e annuncio)”. In questa prospettiva diventa ancor più importante il contributo che può dare “un consiglio pastorale attivo”. Secondo quanto approvato dal Sinodo, “i laici che collaborano alla guida di una comunità sono incaricati dal vescovo a tempo determinato, previo accordo con il rispettivo Consiglio pastorale parrocchiale e nell’ascolto del popolo di Dio”.

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