Papa Francesco: a Villa Nazareth, “qui non si viene per arrampicarsi”. No a “briganti” e “sacerdoti di fretta”

“Qui non si viene per arrampicarsi, né per guadagnare soldi, ma per seguire le tracce di Gesù, seminare testimonianza”. È l’identikit di Villa Nazareth, tracciato dal Papa nella cappella della comunità, dove ha commentato con gli studenti una delle parabole preferite: il Buon Samaritano. “La testimonianza passa e se ne va”, ha spiegato il Papa: “Solo il Signore la custodisce, la fa crescere, fa crescere il seme: mentre il padrone dorme, cresce la pianta”. Essere “casa di testimonianza”, l’augurio di Francesco a Villa Nazareth. “Che il Signore ci liberi dai briganti – ha esclamato il Papa – e sono tanti – e dai sacerdoti che vanno sempre di fretta, che non hanno tempo per ascoltare e vedere, devono fare le loro cose. Che il Signore ci liberi dai dottori che vogliono presentare la fede di Gesù Cristo con una rigidità matematica e ci insegni a fermarci, ci insegni quella saggezza del Vangelo: sporcarci le mani”.

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