Cardinale Menichelli: “avere attenzione alla persona”

“L’orientamento dei media cattolici deve essere una grande attenzione alla persona”. Così l’arcivescovo di Ancona-Osimo, il cardinale Edoardo Menichelli, si è espresso nel dibattito con il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio al Meeting nazionale dei giornalisti cattolci di Grottammare, nel corso della tavola rotonda “Media cattolici, quale direzione?”. A proposito dell’informazione religiosa, il porporato ha affermato che “è obbligatorio per noi raccontare. Ma credo ci sia anche l’obbligo della prospettiva”. A proposito delle parole dell’arcivescovo di Hassakè Nisibi, il cardinale ha evidenziato: “Mentre il mio confratello Hindo parlava, facevo una analisi di quanto io conosco delle disavventure di quel popolo. Ho pensato che noi badiamo a quanto quegli eventi provocano su di noi ma non ci soffermeremo mai sulla tragedia di quelle popolazioni. Mi ha stupito e suscitato emozione quando ha detto: non dateci nulla, ma amateci. Credo che spesso l’informazione sia così veloce che non guardiamo più chi c’è dietro. Quindi per me i periodici devono essere capaci di centrare tutto sulla persona. Se faremo solo una lettura del problema non capiremo mai abbastanza. L’orientamento per me è una grande attenzione alla persona”.

“Viviamo in un tempo nel quale il flusso delle notizie è così continuo, avvolgente, urgente, così suggestivo e scintillante che rischiamo di essere trascinati da questa corrente e di perdere la coscienza dell’importanza delle cosiddette notizie di ‘durata’, che meritano di essere approfondite”, ha sostenuto il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio.

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