Ue: Paoletto (Voce dei Berici), “Ci si salva insieme”. Ripartire da “un’Europa a velocità variabili”

“L’impressione è che di fronte al sommarsi di difficoltà planetarie molti Paesi, più o meno esplicitamente, stiano adottando l’antico e mai archiviato adagio ‘Ognuno per sé e Dio per tutti’, ovvero ciascuno cerca di salvare il salvabile e che gli altri si arrangino”. Lo scrive Laura Paoletto nell’editoriale intitolato “Ci si salva insieme”, pubblicato sull’ultimo numero de “La voce dei Berici”, settimanale della diocesi di Vicenza. L’autrice cita fra l’altro il rischio Brexit, le elezioni americane “con possibili scenari inediti e pericolosi”, le tensioni internazionali crescenti… Quindi osserva: “In realtà i fatti stanno mostrando che il chiudersi entro i propri confini, l’impegnarsi a costruire muri, il considerare gli altri un pericolo a prescindere, non porta da nessuna parte se non in un vicolo cieco segnato da una violenza che si autoalimenta”. Occorre invece “alimentare la consapevolezza che i nostri destini sono inevitabilmente legati, che ci si può salvare solo insieme”. “Ecco allora la responsabilità enorme che hanno i nostri governanti a rilanciare l’Europa proprio nel momento in cui i ‘saggi e lungimiranti’ britannici stanno cercando di assestarle un colpo, se possibile, mortale. È necessario ripartire con un’Europa a velocità variabili spingendo, con chi ci sta veramente, l’integrazione a livelli dove fino ad ora non è stato possibile”.

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