Giornalisti cattolici: Delle Foglie (Sir), “sobrietà, sinergie, sussidiarietà”

Nella seconda sezione sono intervenuti sul tema “Il rapporto tra i media nazionali e locali, quale direzione?”, monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti in collegamento via skype, Domenico Delle Foglie, direttore dell’agenzia di stampa Sir, Ferruccio Pallavera, direttore de “Il cittadino di Lodi”, Andrea Domaschio caporedattore di Radio In Blu, Moderatore Claudio Turrini, vice direttore di Toscana Oggi. “Se c’è un mondo in profonda trasformazione, quello dell’informazione è certamente al primo posto – ha affermato il direttore del Sir, Delle Foglie -. Ecco perché un appuntamento come quello di Grottammare appare, nel panorama formativo e informativo nazionale, un’occasione preziosa per una riflessione strategica. Non sono solo le nuove tecnologie a mettere in crisi vecchi modelli informativi e stili professionali. È soprattutto il ‘cambiamento d’epoca’ a cui ha fatto riferimento più volte Papa Francesco a indurci a ripensare il ruolo dei media cattolici e dei giornalisti cattolici all’interno di un Paese che si scopre sempre più povero, anche di informazione di qualità”. Non si tratta, ha chiarito Delle Foglie, “di inventare nuove formule, ma di cominciare coraggiosamente a costruire nuovi processi e a percorrere nuove strade, nella consapevolezza che questo è il tempo delle tre esse: sobrietà, sinergie, sussidiarietà”. Il direttore de “Il cittadino di Lodi”, Ferruccio Pallavera ha evidenziato l’importanza di una interazione tra digitale e carta stampata per una efficace comunicazione integrata. Necessità indicata da tutti i relatori quella di “fare un giornale che sia compagno di viaggio. Raccogliere le notizie nei bar, nelle piazze nei mercati di quartiere e parlare il linguaggio della gente”.

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