Diocesi: Genova, in arrivo i primi migranti accolti in parrocchia

Stanno arrivando nelle parrocchie genovesi i primi migranti trasferiti dai centri di accoglienza. “Abbiamo fatto un bando per 20 parrocchie ma abbiamo avuto una risposta da un numero più alto di sacerdoti” ha spiegato monsignor Giacomo Martino, responsabile dell’ufficio Migrantes della diocesi di Genova. L’obiettivo è di trasferire i migranti nelle parrocchie in modo da utilizzare al meglio le risorse economiche disponibili finalizzandole sia per il loro mantenimento che per il finanziamento di borse-lavoro. L’obiettivo, infatti, è di rendere i migranti sempre più autonomi responsabilizzandoli in prima persona. Vivendo nelle parrocchie in appositi alloggi attualmente in disuso e rimessi in pristino per l’occasione, infatti, i migranti avrebbero la possibilità di crearsi delle reti di conoscenze, amicizie e contatti che prima o poi potrebbero tramutarsi in occasioni di piccoli lavori retribuiti come già sta avvenendo presso la parrocchia di N.S. delle Grazie di Sampierdarena dove 6 migranti ospitati si rendono ogni giorno più autonomi, per quanto riguarda vitto e alloggio, e ricambiano l’ospitalità rendendosi utili per la parrocchia che ha aperto loro le porte. “Uno di loro che ha imparato meglio l’italiano – ha spiegato ancora monsignor Martino – ci aiuta come sacrestano rispondendo al telefono e svolgendo lavori di ordinaria amministrazione”. Oltre ai 6 ragazzi già presenti a Sampierdarena presto ne arriveranno altri: al momento è sicuro l’arrivo di 4 migranti presso la chiesa di N.S. delle Vigne, 10 presso San Giacomo di Cornigliano e 6 presso la chiesa di Santa Maria della Vittoria a Sampierdarena.

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