Diocesi: Genova, è arrivata ieri sera in città la prima famiglia di rifugiati siriani giunti in Italia grazie ai corridoi umanitari

E’ arrivata ieri sera a Genova la prima famiglia di rifugiati siriani giunti in Italia grazie ai corridoi umanitari attivati dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla Chiesa Valdese e dalla Federazione delle Chiese Evangeliche. Si tratta di papà Khaled (33 anni), sua moglie Rima e il loro figlio Abdel Nasser, detto “Aboudi”, di 10 anni (compiuti ad aprile 2006) affetto da idrocefalia. Come ha spiegato Sergio Casali, della Comunità di Sant’Egidio, la famiglia è ospite del convento della Annunziata sede della comunità. “Il nostro obiettivo – ha affermato – seguendo le indicazioni di Papa Francesco, è di arrivare ad una piena integrazione per cui, dopo i necessari documenti, aiuteremo il papà a trovare un lavoro e il figlio ad avere le cure necessarie e ad andare a scuola, dove non è mai andato”. La famiglia, infatti, proveniente da Homs, è fuggita dal proprio paese alcuni anni fa per colpa della guerra ed è stata per un periodo in un campo profughi in Libano. “Al loro arrivo – ha raccontato ancora Casali – il bambino era raggiante e sorrideva a tutti per la gioia mentre la mamma piangeva dalla commozione. I tre parlano solo arabo, neppure inglese, per cui sono stati essenziali i nostri interpreti marocchini di religione islamica. E’ bello – ha sottolineato – notare questo aspetto multiculturale e multireligioso dove l’aiuto non è mai a senso unico ma è sempre reciproco”.

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