Ue: “La Guida” (Cuneo), rischio Brexit, “iniziativa azzardata”. Ma “tempo positivo e negativo” per l’Europa

“Gli inglesi restano o se ne vanno?”. Se lo chiede Franco Chittolina nell’editoriale de “La Guida”, settimanale cattolico cuneese, nell’approssimarsi del referendum britannico del 23 giugno. “Mancano pochi giorni all’azzardato referendum con il quale il primo ministro inglese, David Cameron, ha deciso di rimettere ai cittadini di sua maestà la decisione di rimanere a far parte dell’Unione europea o di uscirne. Che si tratti – vi si legge – di un’iniziativa azzardata lo dicono le motivazioni che l’hanno originata, più legate a vicende politiche interne di un primo ministro in difficoltà all’interno del Partito conservatore, a sua volta incalzato dagli euroscettici”. Azzardato “anche che venga affidato a un referendum la decisione su un tema così complesso e denso di conseguenze non solo per gli inglesi”. Chittolina affronta poi l’argomento con prospettiva storico-politica, per giungere a scrivere: “I sondaggi, per quello che valgono, danno i due fronti referendari praticamente alla pari, ma forse è più credibile il mondo degli scommettitori che puntano in prevalenza sulla permanenza della Gran Bretagna nell’Ue”. “Aspettiamo l’insolito verdetto popolare e vedremo dopo quali ne saranno le conseguenze: qualunque esso sarà, è probabile che sia a un tempo positivo e negativo per l’Ue e per l’Italia”. Positivo per l’Ue, se saprà “risvegliarsi” dopo essersi “liberata” da un Paese che ha costituito un freno al processo di integrazione; “negativo, perché manderebbe il messaggio che dall’Ue (e, per qualcuno, dall’euro) si può uscire”, “con rischi di contagio per altri Paesi membri”.

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