Santa Sede: parte da Bergamo il tour di beneficenza della “box” di Christo per l’ospedale pediatrico di Bangui

“Christo’s box. Between art and mercy. A gift for Bangui” è il titolo di un’iniziativa a scopo benefico promossa dalla Segretaria per la comunicazione della Santa Sede e dai Musei Vaticani in collaborazione con Centro Televisivo Vaticano (Ctv) e Officina della comunicazione. Il progetto, presentato lo scorso 11 maggio presso i Musei Vaticani, inizia il suo viaggio di beneficenza a Bergamo nella serata del 22 giugno (Galleria d’arte moderna e contemporanea – ore 19). L’iniziativa prende vita da un’opera d’arte realizzata dal celebre artista bulgaro Christo che ha impacchettato un cofanetto contenente la serie documentaristica “Alla scoperta dei musei Vaticani” prodotta dal Ctv e da Officina della comunicazione. Protagonista un giovane personaggio de “La scuola di Atene” di Raffaello, il più celebre degli affreschi delle Stanze Vaticane. L’opera è stata donata dall’artista alla Segreteria per la comunicazione e da essa sono state realizzate 300 repliche d’autore, singolarmente numerate e firmate dall’autore stesso, che verranno messe in vendita. Il ricavato verrà devoluto all’ospedale pediatrico di Bangui, nella Repubblica del Centrafrica. Un’opera dalla duplice valenza, spiega monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione, che il 22 giugno parteciperà alla serata. Essa infatti “rappresenta il segno concreto dell’interesse della Comunicazione della Santa Sede per la contemporaneità”. Christo è uno dei maggiori esponenti dell’arte contemporanea mondiale; “l’opera che ha donato alla Segreteria è il segno concreto di questo sodalizio che vede tra i protagonisti anche i Musei Vaticani”. Il secondo aspetto, prosegue Viganò, “riguarda il legame tra arte, cultura e solidarietà. L’opera d’arte che diviene dono per l’umanità ma anche occasione per realizzare una concreta opera di beneficenza. È stato il Santo Padre ad indicare a chi indirizzare la raccolta fondi: all’ospedale pediatrico di Bangui” che ha visitato nel suo recente viaggio in Africa,in quel paese in cui “ha deciso di aprire solennemente la porta della cattedrale, un’anteprima all’apertura dell’anno giubilare, una prima porta aperta alla Misericordia”.

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