Papa Francesco: a convegno diocesano, “né rigorismo, né lassismo, la morale è sempre un atto di amore”

“Né il rigorismo, né il lassismo sono la verità: il Vangelo sceglie un’altra strada”. A spiegarlo, rispondendo a braccio alle domande dei fedeli dopo il suo discorso di apertura del convegno diocesano a S. Giovanni in Laterano, è stato il Papa. “Accogliere, accompagnare, integrare, discernere”, secondo il Papa “è la strada, senza mettere il naso nella cosiddetta vita morale delle persone”. “Tutto quello che è scritto nell’esortazione apostolica – ha poi precisato riferendosi all’Amoris Laetitia e prendendo a prestito le parole del “grande teologo” Christoph Schönborn – è tomista dall’inizio alla fine, è la dottrina sicura: ma molti vogliono tante volte la sicurezza matematica, che non esiste, sia nel lassismo che nella rigidità”. L’invito papale è di pensare a Gesù, perché “la storia è la stessa, si ripete”: “Quando parlava la gente diceva: non parla come i vostri dottori, ma come uno che ha autorità”. Emblematico è l’episodio dell’adultera: “Doveva essere lapidata, era una morale chiara”, ma Gesù pronuncia la famosa frase: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, e tutti se ne vanno. “Ha violato la legge, Gesù?”, si è chiesto il Papa. “La morale è un atto di amore sempre, amore a Dio e al prossimo”,  ha spiegato: “è lasciare spazio alla conversione dell’altro, non condannandolo subito”.

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