Laudato si’: un anno dopo. Repam, metterla in pratica a partire dalle piccole cose

La Repam, la Rete ecclesiale panamazzonica, ha diffuso una nota nell’imminenza del primo anniversario della pubblicazione dell’enciclica Laudato si’ (18 giugno). Nella nota si ricorda che in questi mesi “sono state organizzate moltissime attività in diverse parti del mondo: conferenze, mostre, dibattiti, tavole rotonde, celebrazioni, confronti con esperti, presentazioni artistiche, diffusione di video e programmi radiofonici. Ma anche giornate di pulizia, piantagione di alberi, azioni di riciclaggio, cura dei parchi, ecc”. Il comunicato prosegue evidenziando che “per la prima volta la Chiesa cattolica ha emesso un documento pastorale esclusivamente dedicato alla cura della sorella e madre terra”. Come rete Repam “vogliamo rivolgere un invito per mettere in pratica ciascuna delle proposte e raccomandazioni che fa papa Francesco nell’enciclica, dalle piccole cose che ciascuno può concretizzare, come la cura per l’uso domestico e comunitario dell’acqua, fino allo sviluppo di politiche pubbliche da parte dei governi per impedire la deforestazione e l’inquinamento ambientale; continuando con la necessità di cambiare i nostri stili di vita, di consumo e di produzione”. La Repam mette in evidenza, infine, che i popoli indigeni “ci insegnano che è possibile un altro tipo di vita, un altro modo di relazionarsi alla madre terra”.

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