Il Patriarca Ecumenico Bartolomeo è arrivato ieri a Creta dove domenica, giorno in cui gli ortodossi celebrano la Festa della Pentecoste, avrà inizio il Concilio pan-ortodosso. In un discorso il Patriarca ha espresso la sua “gioia per il compimento della nostra missione storica”, sollecitando la Chiesa ortodossa in tutto il mondo a unirsi a lui. Il Concilio, ha detto, è “la nostra sacra missione”. Anche se la gioia per l’evento storico è offuscata dalla decisione di alcune Chiese di non partecipare, “la responsabilità per la loro decisione – ha detto Bartolomeo – spetta a quelle stesse Chiese e ai loro primati, dal momento che, appena cinque mesi fa, alla Sinassi dei primati ortodossi a Ginevra, abbiamo preso una decisione e l’abbiamo sottoscritta: venire a Creta nel mese di giugno, chiamati da una visione che sta a cuore a tutte le nostre Chiese da anni, dichiarare e proclamare l’unità della nostra Chiesa ortodossa, ed esaminare e raggiungere una risoluzione comune dei problemi che sono d’interesse per il mondo ortodosso”.
“Non è troppo tardi per quelle Chiese riconsiderare la loro decisione di non partecipare”, ha aggiunto Bartolomeo, secondo quanto riportato da un comunicato del Patriarcato ecumenico da Creta, “anche all’ultimo momento: onorare le loro firme e venire a Creta, dove, insieme con la gioia del compimento della nostra missione storica, avremo anche la gioia di essere partecipi dell’ospitalità e della nobiltà di tutti i cretesi, dal più anziano tra loro, al bambino più piccolo”.
Sua Santità ha anche espresso il suo ringraziamento a coloro che hanno lavorato “con zelo, abnegazione e grande volontà” alla realizzazione del Concilio. Entro oggi sono previsti gli arrivi dei rappresentanti delle Chiese di Repubblica Ceca, Serbia, Cipro, Romania, Polonia, Albania, Grecia, Gerusalemme.