Strage Orlando: mons. Martin (Irlanda), “dobbiamo essere in prima linea nel dialogo e nella riconciliazione”

L’esortazione, in quanto cristiani, a “impegnarsi sempre più per purificarci da ogni pregiudizio, essere in prima linea nel dialogo e la riconciliazione, essere risoluti nell’affrontare con coraggio chiunque favorisca la violenza” perché “ogni cultura che dà notorietà alla violenza incoraggia solo gli squilibrati o il male a tentare di ripetere tali azioni”. A formulare l’invito è l’arcivescovo di Dublino e primate d’Irlanda, monsignor Diarmuid Martin, commentando la strage di Orlando. In una nota diffusa oggi, il presule informa di avere chiesto che i morti, i feriti e tutti coloro che piangono e soffrono vengano ricordati nelle preghiere dei fedeli di tutte le messe nell’arcidiocesi il prossimo fine settimana. Nella procattedrale di Dublino sono stati aperti libri di condoglianze per chiunque desideri esprimere dolore e indignazione. “Le persone di tutto il mondo sono scioccate – afferma ancora monsignor Martin -. Come si spiega che la nostra società moderna possa in qualche modo essere tenuta in ostaggio in attacchi con armi da fuoco da parte di individui o piccoli gruppi pieni di odio? Potrebbe succedere di nuovo e potrebbe accadere ovunque. Questa volta, le vittime erano membri della comunità Lgbt; in altri casi erano operatori dei media o semplicemente innocenti”. Per l’arcivescovo “gli indici e le colpe sono puntati in modo infondato contro l’intera e onesta comunità islamica”.

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