Domenica 19 giugno, il pontificale mattutino del vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, programmato tra le liturgie del Giugno antoniano reatino, non sarà come previsto nella chiesa di San Francesco, ma in cattedrale. Nella basilica di Santa Maria arriverà, infatti, la troupe televisiva di “A sua immagine” per trasmettere la Messa in diretta a partire dalle ore 10,55. La trasmissione sarà anche occasione per la messa in onda di una “cartolina” dalla città di Rieti, centrata sulle sue bellezze naturali e architettoniche. In San Francesco sono sospese le messe delle 10 e delle 11,30. La celebrazione presieduta da monsignor Lorenzo Chiarinelli, vescovo emerito di Viterbo, programmata per le ore 10, sarà anticipata alle ore 8.

“Il Giugno antoniano reatino rappresenta un momento pubblico di religiosità popolare e sarebbe ingenuo sottovalutarne la portata – osserva monsignor Pompili -. È un’opportunità per tutti rimettersi insieme a scoprire il volto autentico di un gigante della fede”. Antonio, prosegue il presule, “non fu soltanto un taumaturgo, ma anche un grande pensatore. Era un uomo di azione, ma anche un cristiano pensante. Si devono, infatti, a lui una serie di ispirati discorsi che lo svelano come persona concreta e fattiva che della fede coglie sempre il risvolto pratico e sociale”. Non solo: “Antonio non si accontenta di ammiratori ma cerca imitatori. Vale per tutti i santi che non sono dei vip in cerca dell’applauso, ma nel suo caso è ancora più vero se si pensa che non ha mai assecondato la facile gloria e si è sempre impegnato per un cristianesimo alla portata di tutti”. Monsignor Pompili conclude con l’auspicio che “cresca in noi il desiderio di seguirne le tracce per ritrovare la lucidità nelle idee e il coraggio di tradurle in pratica. Per il bene di tutti”.