Papa Francesco: telefonata-messaggio ai partecipanti al pellegrinaggio Macerata-Loreto

“Non si può vivere la propria vita stando fermi. La vita è per camminare, per fare qualcosa, per andare avanti, per costruire un’amicizia sociale, una società giusta, per proclamare il Vangelo di Gesù”. Lo ha detto il Papa, nella telefonata fatta sabato sera ai partecipanti al 38° pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, dopo la Messa di apertura presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, nello Stadio “Helvia Recina” di Macerata. “Mi dice il vescovo che lì piove”, ha esordito Francesco: “Ma anche la pioggia è una grazia. Perché è brutta, ma è anche bella! Ha due cose. È brutta perché ci dà fastidio, ma è bella perché è come la figura della grazia di Dio che viene su di noi. Voi incominciate adesso a fare il cammino; cammino che durerà tutta la notte. Ma anche la vita è un cammino. Nessuno di noi sa quanto durerà la propria vita, ma è un cammino. E quando uno crede di vivere la propria vita senza camminare…”. “Io sono vicino a voi questa sera, vi sono vicino nella mia preghiera, vi accompagno e vi auguro una notte di preghiera e di gioia”, le parole conclusive del Papa: “Anche un po’ di sofferenza sicuro ci sarà, ma questo si supera, con la speranza dell’incontro, domani, con Gesù Eucaristia. Io vi benedico! Camminate sempre nella vita; mai, mai fermarsi, sempre in cammino. La vita è questo!”.

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