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Papa Francesco: al Pam, “de-burocratizzare la fame” anziché le armi “che nutrono le guerre”

“De-burocratizzare la fame”, ossia far circolare gli aiuti e i piani di sviluppo “senza ostacoli politici e barriere doganali”, al contrario delle armi che “circolano con una spavalda e quasi assoluta libertà”: è la denuncia di Papa Francesco espressa oggi durante la sua visita al Pam, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite con sede a Roma, che distribuisce aiuti in tutto il mondo nelle situazioni di conflitto o emergenza umanitaria. “Dobbiamo dirlo con sincerità: ci sono questioni che sono burocratizzate. Ci sono azioni che sono come ‘imbottigliate’”. Di fronte ai tanti conflitti e guerre, ha detto, “sembra che le armi abbiano acquistato una preponderanza inusitata, in modo tale da accantonare totalmente altre maniere di risolvere le questioni oggetto di contrasto”. “Questa preferenza è ormai così radicata e accettata che impedisce la distribuzione degli alimenti nelle zone di guerra, arrivando anche alla violazione dei principi e delle direttive più basilari del diritto internazionale, la cui vigenza risale a molti secoli fa”. Questo conduce ad uno “strano e paradossale fenomeno: mentre gli aiuti e i piani di sviluppo sono ostacolati da intricate e incomprensibili decisioni politiche, da forvianti visioni ideologiche o da insormontabili barriere doganali, le armi no; non importa la loro provenienza, esse circolano con una spavalda, scusate l’aggettivo, e quasi assoluta libertà in tante parti del mondo”. In questo modo, ha sottolineato, “a nutrirsi sono le guerre e non le persone” anzi, in alcuni casi, “la fame stessa viene usata come arma di guerra” e “le vittime si moltiplicano”. Nonostante la consapevolezza di tutto ciò, ha affermato, “lasciamo che la nostra coscienza si anestetizzi, e così la rendiamo insensibile”. “In tal modo la forza diventa il nostro unico modo di agire, e il potere l’obiettivo perentorio da raggiungere”. Urge perciò “de-burocratizzare tutto quanto impedisce che i piani di aiuti umanitari realizzino i loro obiettivi”.

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