Diocesi: Milano, al via gli oratori estivi con 300mila ragazzi e 50mila animatori. Don Marelli, “una palestra di relazioni”

La diocesi di Milano calcola in 300mila i ragazzi che prendono parte, da oggi, agli oratori estivi, accompagnati fino a metà luglio da 50mila animatori e educatori, circa mille religiosi tra sacerdoti, suore e parroci. Alcuni oratori hanno iniziato la proposta già la scorsa settimana, appena terminata la scuola. Quest’anno il percorso educativo – riassunto nello slogan “Perdiqua! Si misero in cammino” – sarà incentrato “sul tema del viaggio come metafora dell’esistenza umana”. Gli educatori proporranno ai ragazzi animazioni, giochi, canti e preghiere, ispirati ai passaggi fondamentali della storia biblica dell’Esodo: la fuga dall’ Egitto, l’attraversamento del mar Rosso, l’esperienza del deserto, la salita al monte Sinai, l’arrivo alla Terra promessa. “Sempre al viaggio, quello forzato dei migranti che scappano da povertà e guerre, è legata l’iniziativa di solidarietà”, puntualizza una nota diocesana: le offerte raccolte al termine delle giornate saranno destinate a un centro di accoglienza per profughi ad Atene, la comunità Neos Kosmos nel quartiere omonimo della capitale greca. “Ma le attività formative non metteranno in ombra gli aspetti ludici che rimangono il cuore di questa esperienza molto radicata nella tradizione della Chiesa ambrosiana”.
“Tra i momenti di gioco più spensierati ci sarà l’oratorio sull’acqua: un giornata di animazione nello scenario del parco acquatico di Milano, l’Acquatica Park di via Gaetano Airaghi”. Nel 2015, al debutto dell’iniziativa, avevano partecipato 70mila ragazzi e quest’anno si conta di superare quella quota di iscritti. Don Samuele Marelli, direttore della Fondazione oratori milanesi, afferma: “Gli oratori sono una palestra di relazioni, dove si impara a diventare grandi, aperta tutto l’anno. In particolar modo in estate, quando le scuole sono chiuse, offrono alle famiglie che lavorano un luogo educativo al quale affidare con serenità i propri figli. Ciò spiega il grande successo che riscontriamo ad ogni edizione”.

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