Si è conclusa ieri sera l’assemblea generale della Conferenza episcopale irlandese, svoltasi presso il Saint Patrick’s College a Maynooth, nella contea di Kildare. Tra i temi all’ordine del giorno, riportati dal comunicato finale, emergono il sostegno ai cristiani perseguitati, l’accoglienza di profughi e migranti, le vocazioni, la nomina del segretario generale per l’incontro mondiale delle famiglie in Irlanda, l’esortazione apostolica Amoris laetitia, la visita “ad limina” a Papa Francesco del gennaio 2017, la Gmg 2016. I vescovi hanno discusso della persecuzione dei cristiani in Medio Oriente: nel mese di novembre l’arcivescovo Eamon Martin guiderà una delegazione della Conferenza episcopale a Erbil nella regione del Kurdistan iracheno, sede di centinaia di migliaia di sfollati, per lo più cristiani e yazidi. La delegazione sarà ospitata dall’arcivescovo Warda di Erbil, e avrà l’opportunità di incontrare le comunità sfollate e i rappresentanti delle Nazioni Unite. Per quanto riguarda la crisi dei rifugiati, i vescovi, hanno evidenziato la necessità che “nel contesto della risposta dell’Irlanda, i politici non chiudano gli occhi ai bisogni dei nostri fratelli e sorelle”, ricordando come “oggi la nostra testimonianza della sofferenza dei rifugiati dovrebbe essere un invito all’azione”. I Vescovi hanno anche osservato “con preoccupazione” la mancanza di progressi significativi per quanto riguarda la condizione dei richiedenti asilo in Irlanda, e incoraggiando a fare lobbying sui politici delle zone in cui sono situati i centri. Sulla Giornata mondiale della gioventù a Cracovia: saranno circa 1600 i giovani provenienti da sedici diocesi, congregazioni religiose e gruppi ecclesiali si recheranno alla Gmg dall’Irlanda. Infine, padre Timothy Bartlett è stato nominato segretario generale per il nono incontro mondiale delle famiglie si terrà a Dublino il 22-26 agosto 2018.