Argentina: polemica sulle carrozze della metropolitana riservate alle donne. In aumento denunce di molestie sessuali

Con l’obiettivo di evitare situazioni di molestie o abusi sessuali contro le donne, perpetrati negli ultimi mesi nel trasporto sotterraneo metropolitano, è stato presentato nella Legislatura della città di Buenos Aires un disegno di legge – a firma della deputata Graciela Ocaña – inteso a stabilire carrozze riservate, esclusive per donne. Secondo quanto previsto nel provvedimento proposto, le donne potrebbero scegliere negli orari di punta (dalle 7 alle 10 della mattina e dalle 17 alle 19 di sera) di viaggiare in queste carrozze speciali. Ma si è scatenata subito la polemica, innescata tra coloro che ritengono che con questa misura si torni indietro, si consacri la segregazione delle donne e si vada contro l’uguaglianza di genere, e quanti, invece, la difendono ritenendo che la proposta sia volta a offrire una protezione alle donne e maggiore sicurezza. Tra i due schieramenti si collocano coloro che giudicano insufficiente l’iniziativa e insistono nel segnalare che lo Stato debba garantire una sicura convivenza sociale tra uomini e donne. La misura, che è già in vigore in altri Paesi quali il Giappone, l’Egitto, l’India e l’Iran, ha avuto un precedente anche in Argentina, ai tempi in cui – negli anni ’30 del secolo scorso – esisteva nei treni una carrozza riservata solo a donne e bambini. Intanto, la Polizia metropolitana ha diffuso i dati sulle denunce per molestie sessuali nella metropolitana ricevute nel 2016: sono già – a giugno – 15, mentre l’anno scorso furono 17 in totale.

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