Premio Carlo Magno: Tusk (Consiglio europeo), serve Europa “ospedale da campo” più che “fortezza”

Oggi abbiamo bisogno di un’Europa come “ospedale da campo, piuttosto che una fortezza”. Lo ha detto Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, durante la cerimonia di consegna del Premio Carlo Magno. Citando l’esempio di Papa Francesco, Tusk ha fatto notare che i credenti e i non credenti hanno bisogno “di una Chiesa inclusiva e non esclusiva, una Chiesa che rinunci all’opulenza per sostenere i poveri, una Chiesa radicale nell’amore che lasci a Dio il compito di giudicare. Una Chiesa che abbia fiducia negli uomini e nella loro libertà, anziché nell’onnipotenza e onniscienza delle istituzioni, una Chiesa che, anziché condannare, porti la speranza a vite spezzate. Una Chiesa che ispiri solo sentimenti positivi e mai, in nessun luogo, paura, disprezzo o rabbia”. Poi l’accenno alla prossima Giornata mondiale della gioventù, in programma a luglio a Cracovia, e la triplice battuta: “La Polonia è e rimarrà in Europa. Siamo stati e saremo europei. L’Europa è un articolo di fede”.

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