Premio Carlo Magno: Philipp (sindaco Aquisgrana), “l’erosione del fondamento culturale e morale dell’Europa è allarmante”

“L’erosione del fondamento culturale e morale dell’Europa è allarmante”. Lo ha detto il sindaco di Aquisgrana, Marcel Philipp, nel discorso di benvenuto con cui si è aperta la cerimonia di premiazione del Premio Carlo Magno, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico Vaticano. Nonostante il “notevole successo” dei 70 anni del processo di unificazione europea e il “ruolo decisivo” delle istituzioni e strutture comuni di natura economica – la tesi del relatore – oggi manca “una base”, che consiste nella “consapevolezza condivisa dei valori europei e degli insegnamenti che ci vengono dalla storia di un continente per secoli sprofondato nelle guerre. I valori che si tratta di riscoprire e rafforzare sono essenzialmente valori cristiani”. “Slogan di estrema destra ed espressioni di rinazionalizzazione si fanno spazio nel cuore della società”, il grido d’allarme di Philipp: “Il modello di consumo della ricca Europa è vergognoso, a tratti distruttivo” e la globalizzazione oggi “ci guarda con occhi che parlano di paura, esodo, povertà, fame, malattia, guerra e morte. È il volto di un essere umano. Sono i volti di molti esseri umani”. “Volgere altrove lo sguardo non è più possibile”, ha detto il relatore, secondo il quale “l’Europa deve fare fronte alla sua responsabilità globale”, riscoprendo il “principio di umanità”: pena la “decadenza”, il “declino morale e culturale”. “Muri e recinzioni non sono in grado di risolver alcun problema in modo duraturo”, il monito di Philipp: “Servono solo a combattere sintomi risultanti da un insufficiente sostegno di strutture sociali ed economiche al di fuori dell’Europa. Chi detiene la ricchezza ha delle responsabilità. La ricchezza dell’Europa implica per quest’ultima il dovere di agire in modo più lungimirante e solidale di quanto non abbia fatto in passato”.

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