Cardinale Parolin: alle nuove Guardie Svizzere, “siate testimoni di Cristo”

In occasione del solenne Giuramento di 23 nuove guardie svizzere pontificie, oggi pomeriggio nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico, è stata celebrata stamattina dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, la Santa Messa animata dal Cäcilienchor di Netstal presso l’Altare della Cattedra nella basilica di San Pietro. È la vocazione di ogni battezzato essere testimone di Cristo ogni giorno: “Siate testimoni di Cristo – qui a Roma, nella vostra patria Svizzera e dovunque andiate – e in un mondo che desidera la luce e la vita ma non ha spesso il coraggio di accoglierla, in mezzo ai giovani vostri coetanei, i quali sono affamati di senso e pienezza, perché possiate dire loro che vale la pena proporsi cose grandi e belle, pur comportando impegno e dedizione ed essendo accompagnate da qualche fatica”, ha detto il porporato alle guardie svizzere. “Care guardie, non aspettate. Cominciate già oggi a testimoniare – con la vostra fedeltà nel servizio quotidiano per il Santo Padre, con la vostra fraternità e con i buoni rapporti tra voi, con il vostro esempio nella fede – che il Signore è vivo, ha compassione ed è misericordioso, che si avvicina agli uomini, che vuole donare pace, gioia e vera pienezza per guarire ogni ferita”, ha aggiunto. Ricordando i Santi Patroni delle guardie svizzere, San Martino, San Sebastiano e San Nicola della Flüe che come soldati o vescovi, guardie e martiri, padri di famiglia, eremiti o consiglieri di pace hanno seguito il Signore ovunque li abbia condotti, il cardinale Parolin ha concluso: “Guardiamo ai vostri Santi Patroni che oggi, al momento del giuramento, con la mano destra alzata verso il Cielo, invocherete di assistervi sempre nell’adempiere ciò che promettete. I loro cuori erano colmi di quella gioia del Signore, che nessuno può togliere”.

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