Papa Francesco: udienza, la “vicinanza” di Gesù ai peccatori “non deve scandalizzare”

foto SIR/Marco Calvarese

La “vicinanza” di Gesù “ai peccatori non deve scandalizzare, ma al contrario provocare in tutti una seria riflessione su come viviamo la nostra fede”. Ne è convinto il Papa, che ha dedicato la catechesi dell’udienza generale di oggi all’immagine del Buon Pastore, “che si carica sulle spalle la pecorella smarrita” e rappresenta “da sempre la sollecitudine di Gesù verso i peccatori e la misericordia di Dio che non si rassegna a perdere alcuno”. Il racconto evangelico, ha ricordato Francesco, vede “da una parte i peccatori che si avvicinano a Gesù per ascoltarlo e dall’altra i dottori della legge e gli scribi sospettosi che si discostano da Lui per questo suo comportamento”. “Si discostano perché Gesù si avvicinava ai peccatori”, ha aggiunto il Papa a braccio: “Erano orgogliosi, superbi, si credevano giusti”. “La nostra parabola si snoda intorno a tre personaggi: il pastore, la pecora smarrita e il resto del gregge”, ha proseguito Francesco: “Chi agisce però è solo il pastore, non le pecore. Il pastore quindi è l’unico vero protagonista e tutto dipende da lui”.

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